sabato 11 dicembre 2010

L'evoluzione dello stoccafisso


Non mi reputo una persona timida ma parlare in pubblico mi ha sempre molto imbarazzato: Sono emotiva, quello sì, e in queste circostanze rischio di arrossire! Odio queste circostanze.
Ieri al Nido la maestra mi consegna un bigliettino con su scritto che per oggi, alla festa di Natale dell'asilo, i genitori avrebbero dovuto scrivere un pensiero/poesia/augurio al proprio piccolo da leggere poi al microfono..... ."Mmmmmmmmmm", ho subito pensato, "che palle!!!!!!!!".
Inutile dire che V. si è subito rifiutato dicendomi che avrebbero letto tutte le mamme e che lui non voleva distinguersi.....(lui è un vero timido e come poterlo biasimare...), quindi cosa fare?
Niente...pensare ad una piccola poesia per la Polpetta e sapere che una bella e gran figura di "M" non me l'avrebbe tolta nessuno.
Quando ho visto entrare nel salone tutti i bimbi vestiti di rosso, la musica natalizia partire, quando ho incrociato lo sguardo di LEI in mezzo a tutte quelle persone...insomma come dire, ho sentito il cuore colmo di tenerezza, mi sono letteralmente sciolta. Alzarmi, avvicinarmi al microfono e leggere la poesia alla mia Polpetta è stato un gioco da ragazzi.
Ancora una volta l'essere mamma mi ha fatto fare in modo disinvolto qualcosa che avrei in precedenza fatto come uno stoccafisso!


Tanti auguri piccolina
dalla mamma e dal papà
il Natale è ormai vicino
è la gioia porterà
Feste, giochi e tanti dolci
tutti buoni da mangiare
ma il Natale a noi più dolce
lo dai tu, Polpetta
che ti fai sempre amare


3 commenti:

  1. Anche io per parlare in pubblico vado nel panico....:)

    I figli a volte ci danno i superpoteri, vero? :) Elena2375

    RispondiElimina
  2. @Lele
    Hai detto bene: i superpoteri !!!!! E' la forza dell'ammmmore!!!!:-)

    RispondiElimina
  3. Non sottovalutare mai quello che una mamma sia in grado di fare :-)
    La poesia è bellissima..

    RispondiElimina